L’ORO D’ITALIA. Storie di aziende centenarie e famigliari


COSA

E’ un progetto editoriale che raccoglie in preziosi volumi le storie delle imprese centenarie e famigliari d’Italia.
Un progetto ambizioso, ma che col passare del tempo, oltre al sostegno dell’editore Maggioli, ha trovato quello di Fòrema – Confindustria Padova e di Aidaf. Soprattutto di AIdAF con cui condivido la passione per le storie d’impresa, la convinzione del patrimonio che le aziende famigliari rappresentano per il Paese, e non da ultimo una visione positiva di quel “sistema Italia” spesso dimenticato e poco conosciuto.

Il primo volume L’ORO D’ITALIA. Storie di aziende centenarie e famigliari. Il Veneto (vol.1) è in libreria da dicembre e narra le storie di 28 imprese centenarie della regione accomppagnate da 75 fotografie, molte inedite e di grande impatto emozionale.
Il secondo volume  sarà dedicato alla Lombradia per poi passare alla Campania e Piemonte. L’obiettivo è quello di arrivare alla più completa opera narrativa della aziende storiche d’Italia: un vero tesoro da rendere visibile e mostrare al mondo intero.

Nell’ORO D’ITALIA. Storie di aziende centenarie e famigliari, trovano spazio i racconti e le immagini delle aziende longeve,  di cui nel mondo, l’Italia detiene il primato per numero e anzianità di fondazione.
Sono manifatture che rappresentano una ricchezza “intangibile”, diffusa, impalpabile e a volte sconosciuta agli stessi attori economici. C’è chi possiede “l’oro nero”, chi quello “giallo” e via discorrendo: ebbene noi ne abbiamo uno dai colori tenui, ma la cui incontestabile ricchezza è fatta sostanzialmente di tre cose: famiglia, mestieri, tradizione. O per dirla in altre parole: terra, tempo, sensorialità.
Parafrasando il libro di Giuseppe Marotta L’oro di Napoli mi è subito piaciuto definirlo L’Oro d’Italia, perché come negli episodi dell’illustre autore è difficile da cogliere, ancor più descrivere (perché sembrerebbe banale) e rendere pubblico. Soprattutto mette di buon umore e ci fa guardare al futuro in maniera ottimistica, sia per le ricadute economiche che per quelle dell’occupazione. E’ come la scoperta di un filone minerario che subito attiva e indirizza energie e risorse.

PERCHE’
Le aziende centenarie e famigliari operano in specifici settori e rappresentano quell’ORO D’ITALIA che è la vera ricchezza delle nazioni, quell’unicità rara fatta di sensorialità, estetiche e creatività a cui il mondo intero associa l’immagine dell’Italia.
Sono aziende “longeve e  certamente di successo”. Proprio per questo mi sembra quanto mai attuale quanto sostenuto da Chandler (Chandler, 1994) che indica nella longevità e nella permanenza ai vertici del sistema economico, gli indicatori più idonei per valutare il successo di un’azienda.
Si tratta di imprese che hanno superato Guerre, crisi e addirittura servito per Regni diversi quando ancora non esisteva l’Italia unita. Hanno subito distruzioni e si sono tramandate i mestieri di generazione in generazione, riuscendo ad arrivare indenni fino ai nostri giorni.
Seguendo tale impostazione, l’idea che spinto alla realizzazione del progetto è stata quella di porsi le seguenti domande: esistono, e quante sono, le aziende longeve in Italia? E se esistono, in quali settori e territori operano?

COME: LA RICERCA
Sono passati quasi tre anni di ricercadal momento in cui, analizzando le storie delle imprese italiane, mi sono reso conto che che il Paese, tutto, può contare su un patrimonio e una ricchezza solida e duratura.

L’Oro d’Italia è stato prima di tutto un viaggio nel passato dove trovare conferma della consistenza del presente e guardare con fiducia alla costruzione del futuro. Ma anche il tentativo, tramite il principio della longevità, di rintracciare settori, prodotti e mestieri che superassero il limite temporale dell’oggi, dell’episodico o del decennio corrispondente alla vita dell’azienda e dell’imprenditore.
Siamo andati, in altre parole alla scoperta dell’onda lunga di alcune produzioni, che nonostante la crisi di oggi e non solo, hanno dimostrato di essere immuni da contrazioni e difficoltà, facendo leva su alcuni fondamentali elementi: famiglia, passato, territorio, tradizione, mestiere.
La longevità aziendale è come la carta d’identità, e la sua storia è la misura del tempo: come con l’età di una persona, dopo un certo numero di anni non importa quello che sei stato, ma quando sei nato, perché è la grandezza di questa dimensione che avvalora l’esperienza di vita.

I primi dati
Dalle prime analisi della ricerca emerge che:
nel Paese esitono migliaia di imprese centenarie che affondano le loro radici in traiettorie di mestiere ereditate dai fondatori. E’ un patrimonio che non ha eguali al mondo, e solo in qualche paese orientale (Giappone) esiste un qualcosa di simile.
La loro diffusione è capillare su tutto il territorio nazionale, e le differenze riguardano esclusivamente le dimensioni, la capacità di strutturarsi, la visibilità e la tipologia dei prodotti/servizi.
La maggior parte delle imprese centenarie esistenti sono tutt’ora nelle mani delle famiglie fondatrici (le imprese acquisite da gruppi internazionali o sono col tempo sparite oppure sono diventate anonime, ed in esse sono generalmente cancellati i passaggi storici dei fondatori perdendo quel significato di identità).
Esistono dei settori di prodotto prevalenti (costruzioni, trasporti, alimentare, abbigliamento) il cui business non è mai venuto meno nel corso dei secoli, e rappresentano i “fusti” su cui innestare lo sviluppo economico del futuro e indirizzare i percorsi di mestiere e di investimento per giovani e imprenditori.
Non bisogna inventare nulla, perché la semplice analisi di quanto ci appartiene è sufficiente ad indirizzare risorse economiche e umane.
I risultati completi della ricerca e l’identità delle aziende longeve sono pubbblicati nell’introduzione del primo volume, ma saranno disponibili e pubblicati sul sito mano a mano che procediamo con l’esplorazioni delle narrazioni nelle diverse aree d’Italia.

Se ci saranno delle omissioni è perché permane la difficoltà “dell’esclusione possibile”. Per questo si può segnalare la propria storia, prima o dopo la pubblicazione del volume, al sito www.storiedimpresa.it, in cui è descritta l’iniziativa editoriale di Maggioli Editore, gli eventi e i convegni che organizzeremo con i nostri partner in occasione della pubblicazione dell’opera.

Invitiamo fin da subito ogni organizzazione a segnalare la propria storia e ed eventuali Aziende Centenarie.

Claudio Ruggiero